SI APRA IL SIPARIO: LA SEDUZIONE DEL MANIPOLATORE PERVERSO

L’inizio della storia con un narcisista perverso corrisponde, ad insaputa della preda designata,all’inizio di una rappresentazione teatrale. Uno dei predatori più efficienti del pianeta ha posato gli occhi …

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“La rese cieca perché camminasse sui fili della     ragnatela pensando

fosse un manto erboso. Nelle sue fauci cadde, vinta da mortale abbraccio” M.M.

L’inizio della storia con un narcisista perverso corrisponde, ad insaputa della preda designata,all’inizio di una rappresentazione teatrale. Uno dei predatori più efficienti del pianeta ha posato gli occhi sulla sua nuova vittima e, da questo momento sino al tragico epilogo, si muoverà nella vita del partner come se si trovasse sul palcoscenico.

Nella strategia del manipolatore narcisista l’altro non deve essere distrutto subito ma deve essere sottomesso pian piano attraverso una lenta ma inesorabile deprogrammazione della sua identità affinché sia reso immobile e possa venir esercitato su di lui il controllo ed il potere. Questa prima fase, descritta da Paul-Claude Racamier come “decervelage” (decervelaggio) può durare mesi o anche anni. Si costruisce all’inizio attraverso il processo seduttivo e mira alla perdita dell’autonomia decisionale e dell’autostima. Il condizionamento generalmente non è visibile all’esterno della coppia e le allusioni destabilizzanti sono intrise di sottintesi e linguaggi in codice non comprensibili a chi non conosce il contesto. Al contrario, la vittima all’esterno può addirittura apparire come scontrosa, isterica ed ossessiva.

Dopo un tempo, che abbiamo detto essere variabile, quando il partner risulterà ormai fiaccato ed indebolito e la sua specificità di essere umano sarà stata erosa, il narcisista perverso riverserà la violenza in modo palese. Alla fine, ridotto a burattino esangue e privo di vita emotiva e psichica sufficiente a nutrirlo, esso verrà scartato, come fosse un oggetto logoro ed inutilizzabile.

Questo ciclo mortale avviene secondo modalità e schemi sostanzialmente identici ed è destinato a ripetersi con ognuna delle vittime.

Il sipario della rappresentazione dell’amore si apre con la fase della seduzione.

Tutti noi esseri umani, nei primi momenti di un rapporto, desideriamo mostrarci attraenti e presentiamo all’altro il nostro lato migliore; tuttavia, rimaniamo sostanzialmente autentici.

Il narcisista perverso o lo psicopatico seducono ingannando l’altro, infatti il suo scopo non è quello di amarlo ma quello di intrappolarlo con attenzioni, parole e gesti che fanno presagire un futuro molto bello. La seduzione basata sull’inganno e sulla menzogna è manipolazione. Il narcisista indossa la sua maschera di fascino e carisma ed è capace di creare nell’altro adrenalina. Lo psicopatico ed il narcisista maligno sono attori perfetti, non appaiono esagerati o affettati, non si notano nei primi momenti stonature particolari, così come sostiene Hervey Cleckley, uno dei massimi studiosi di psicopatia, nel celebre libro “the Mask of Sanity”.

Cleckley ritiene che la loro loquacità, il fascino superficiale, così come la loro straordinaria capacità di mentire, li rendano lupi travestiti da pecore, “il più delle volte lo psicopatico sembrerà gradevole e farà un impressione positiva già dal primo incontro. Aperto ed accogliente, è facile parlare con lui. Né, d’altra parte, sembra porsi in modo artificioso, come se nascondesse qualcosa o come qualcuno che sta cercando di ottenere simpatia per uno scopo nascosto”.

Seppure la preda avverte un’insolita tensione quando è in sua presenza o un disagio non ben identificato, tuttavia, rinnega le proprie sensazioni che non appaiono confortate da nulla di concreto. Essa non sa che questa storia che appare intensa ed appassionata diventerà una discesa verso l’inferno. Il narcisista perverso è affabile, ottimo conversatore, manifesta un interesse grande sia per l’aspetto esteriore che per quello interiore della preda e la pone apparentemente al centro della propria vita. Il perverso narcisista impone il proprio carisma per trattenere l’altro, per intrappolarlo nel labirinto di una relazione malata in cui il partner è trasformato in un oggetto, è cosificato e reso dipendente. In seguito, pur dilaniato da crescenti dubbi, si troverà al centro del labirinto e non troverà via d’uscita.

Il messaggio non detto del narcisista patologico è “io non ti amo”ma viene nascosto perché l’altro non se ne vada. Il partner deve rimanere immobile per venire frustrato in permanenza, bisogna anche impedirgli di pensare perché non si renda conto del processo. Solo l’eccessiva tolleranza da parte del partner rende possibile tale processo” sostiene Marie-France Hirigoyen nel libro “molestie morali”.

Le tecniche del manipolatore perverso si adattano alla specificità della preda, incarnando tutto quello che essa ha sempre desiderato, persino inconsapevolmente desiderato, creando l’illusione di un connubio perfetto. Se la vittima per sentirsi amata deve sentirsi necessaria, se ha doti di salvatrice, allora il narcisista perverso parlerà della sua infanzia difficile e lei sarà invasa dalla commozione e dalla tenerezza. Salvare da se stesso la persona amata, che si affida a lei come un bambino, fa sorgere in molti una capacità di tolleranza enorme. Il manipolatore relazionale sa usare bene questo delicato tasto e si ergerà a vittima ogni volta in cui servirà per farsi perdonare qualche malefatta o per richiedere tempo per decisioni di vita che non arriveranno mai. E via via che la maschera di essere indifeso, depresso e bisognoso, andrà incrinandosi a causa dei primi atteggiamenti sbagliati ed insani, la vittima inizierà a scusarlo ed a prodigarsi ancor di più allo scopo di insegnare, educare, guarire colui che, a suo giudizio, ama ma ama male. Se la vittima manifesterà, invece, l’intima esigenza emotiva di avere accanto una figura paterna e rassicurante, il predatore si mostrerà affidabile, forte, vincente e pieno di indicazioni, ergendosi a punto di riferimento. In questa recita, ovviamente, le adulazioni, l’idealizzazione, le false premure, il desiderio sessuale manifestato di continuo creeranno nella vittima le basi della sua dipendenza affettiva. Il partner non ha compreso che tutto l’andamento della relazione era già prefissato e non si rende conto ancora che il narcisista perverso controlla ogni aspetto della storia e della esistenza della vittima. La relazione prosegue con i tempi decisi dal manipolatore. Egli controlla e pianifica orari, luoghi, abiti, atteggiamenti e decide quali persone la coppia deve frequentare, decide se la storia deve essere clandestina oppure se si deve metter su famiglia, decide quando avere un figlio insieme, quali amici invitare, e come la partner deve vestire, parlare, pensare e comportarsi nella sessualità.

IL SESSO

La sessualità umana è complessa ed integrata con la parte psicologica ed emotiva e, per tal ragione, è sconosciuta allo psicopatico e al narcisista perverso nella sua forma più autentica. Lo psicopatico ed il narcisista patologico vivono una sessualità impersonale, meccanica, in cui vengono riprodotti sguardi, parole e movimenti imitati e recitati. L’atto sessuale viene vissuto allo scopo di avere un riflesso di potere e controllo sull’altro e perché il partner restituisca al manipolatore una sua immagine di amante grandioso e potente. Tuttavia, a lungo andare, il soggetto percepirà una meccanicità ed una cosificazione spaventose, “il partner è feticizzato, diventa strumento delle sue fantasie perverse, è reso un oggetto” come sostiene Isabelle Nazare-Aga nel librola manipolazione affettiva”. Inizialmente, vi è un bombardamento di desiderio da parte del perverso che fa sentire la vittima attraente e sensuale ma, col trascorrere del tempo, il partner si sentirà quasi una cavia, verrà sottoposto ad atti sessuali tesi ad umiliare e dominare; il rapporto sarà scarno, veloce e depravato ed il sesso verrà concesso e, in alcuni periodi, negato, a scopo punitivo. Nella fase successiva a quella della seduzione, la sessualità sarà uno dei terreni per svilire la vittima costringendola a modalità degradanti o ferendola nella autostima con critiche sul suo aspetto fisico o sulla presunta frigidità o pudicizia o, al contrario, imputandole più o meno palesemente una presunta lascivia.

In realtà, gli psicopatici ed i narcisisti patologici ostentano una capacità sessuale spesso indotta, soprattutto in età adulta, con sistemi potenzianti (viagra o simili) e si dedicano compulsivamente alla pornografia, oltre che ad accumulare in modo seriale avventure a sfondo sessuale.

La vittima del narcisista maligno e dello psicopatico si aggrapperà al ricordo dell’illusoria fase iniziale, ed a lungo le note di questa melodia incantatrice risuoneranno in lei, impedendole di fuggire, di sottrarsi al flauto magico di un prestigiatore senza anima.

Terminata la fase della seduzione, il perverso cambia maschera, chiude il primo atto della sua recita e, con la vittima al centro palcoscenico che lo guarda ipnotizzata, attendendo di entrare nel mondo dei sogni che lui le ha fatto illusoriamente intravedere, aprirà il secondo atto: la discesa verso l’abisso.

  • La manipolazione affettiva –Isabelle Nazare –Aga
  • Molestie morali –Marie France Hirigoyen
  • TheMask of Sanity – Hervey Cleckley

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7 pensieri riguardo “SI APRA IL SIPARIO: LA SEDUZIONE DEL MANIPOLATORE PERVERSO”

  1. Un saluto a tutti e un GRAZIE IMMENSO alla Marina per il suo blog che sto leggendo da circa una quarantina di giorni. Ogni articolo letto e riletto diverse volte, che ormai sono diventati per me una Bibbia e mi aiutano moltissimo nei momenti di disperazione che non mi vuole abbandonare. Capisco di avere la “dipendenza affettiva” e la “dissonanza cognitiva”, ma comunque non riesco a capacitarmi che il mio ex abbia sempre agito consciamente … Siamo stati “insieme” ben 11 lunghi anni, un’eternità. Con alti e bassi, con continui tira-e-molla (prevaletemente tornavo io, anche perche maggior parte andavo via io indotta dal suo comportamento dir poco inaccettabile), con tanto di bei progetti prospettati e mai realizzati. Intuivo che c’era qualcosa che non andava in noi, ma non riuscivo a comprendere perche due persone che si amano e che hanno tutto (salute, entrambi due figli adulti dai precedenti mantrimoni che hanno terminato o quasi terminato gli studi, case di proprietà, lavoro, ecc …) non possono vivere felicemente in coppia . Ma è possibile che ero così stupida e ceca per sopportare tutto ciò?! Tutti gli amici e conoscenti dicevano che eravamo una bella coppia. Lo persino portato in seduta da un psicologo/psicoterapeuta per la terapia di coppia; è stato un unico ed ultimo appuntamento, in quanto redicolizzato da lui. Ringrazio Dio di non avere con lui nulla da dividere (casa, figli, lavoro, ..) So che sbaglio, ma ho la sensazione che se gli potessi di fare uno sgarbo starei molto meglio … Sarò perfida?! Ad esempio, contattare la sua nuova fiamma ufficiale (tra l’altro la mia connazionale, persino con un cognome simile al mio), una bella donna impenditrice di un paio di anni più giovane di me, una avvenente bionda (la mia è tutta la stupida gelosia), con la quale persino beve il vino (lui si professava da sempre un astemio) … Magari le potrei dire, scusandomi per il disturbo recato e rassicurandola sul fatto che non lo contatterò mai più, di far spiegare da lui una frase nella detta nostra lingua, che ha imparato molto bene il NP in questione ed il significato della quale la signora capirebbe subito (un modo di dire che rende idea del tipo del comportamento che assume il ns. NP). Rischio la denuncia per stolking? Saro psicopatica, ma non posso rassegnarmi sul fatto che degli individui da genere circolano sul territorio nazionale impuniti per la sofferenza (fisica, morale, economica) che procurano alla gente ignara dell’esistenza di questi mostri disumani. Farei addirittura un registro nazionale, consultabile da parte delle vittime, magari preventivamente accertata sussistenza dei requisiti da parte di un psicologo o chi per lui … Scusatemi, sto delirando … Oh no, non mi dire che la durata media per riprendersi è di 12-18 mesi, impazzirò davvero, eh… Chiedo scusa per lo sfogo a tutti i quanti che leggeranno il mio commento, ammesso e non concesso, venga pubblicato. Un caro saluto e un abbraccio a tutte/i.
    Nelly

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    1. Nelly non commettere l’errore di contattare la nuova fiamma la quale non ti crederebbe come non avresti creduto tu se una donna sua ex ti avesse detto chi era nel momento iniziale in cui lui era ancora in fase love bombing; rischi una denuncia e di essere ridicolizzata e gli mostreresti di essere ancora legata a lui ( la rabbia è un legame). Inoltre, come leggerai negli articoli, per loro è nutrimento narcisistico anche essere attaccati.
      La vendetta non serve, a loro non nuocciono queste baggianate che solo un una persona ferita pensa servano a ripagare il male ricevuto. Occupati di te stessa, rinasci e vai oltre, sii felice questa soltanto è davvero la sola giustizia che meriti e che puoi ottenere e ciò dipende solo da te.
      In bocca al lupo

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